Le Aree Pilota

Otto Aree Pilota dislocate nel Mediterrano in Turchia, Marocco, Israele, Egitto, Cipro, Grecia, Spagna e Italia sono state selezionate specificatamente per la capacità di implementare azioni di ripristino del degrado del suolo su larga scala avviate e monitorate per tutta la durata del progetto, e le basi gettate serviranno per il sostegno organico del progetto dopo il suo termine. Le azioni di ripristino combatteranno l’erosione del suolo causata dall’acqua – ad esempio: agricoltura conservativa (MO); terrazzamenti (CY); colture di copertura (ES); reforestazione (GR); tecnologia di irrigazione (IT) – la salinizzazione del suolo – ad esempio: ammendanti del suolo (TR); tecnologia di irrigazione (IT, TR, MO) – e la perdita di biodiversità (IL, GR).

La Creta è l’isola più grande delle isole greche e la quinta più grande nel Mediterraneo, con un’area totale di 8.265 km². Lo sviluppo rapido di Creta negli ultimi 30 anni ha esercitato una forte pressione su molti settori della regione. La crescita dell’agricoltura nella pianura di Messara ha un forte impatto sulle risorse idriche e sui servizi ecosistemici dell’area aumentando notevolmente la domanda di acqua. L’economia della regione si basa sull’agricoltura con coltivazione intensiva principalmente di ulivi, uva, agrumi e verdure in serre. La località dello studio di caso si trova all’interno del Comune di Archanon-Asterousion (Peza) con una popolazione di 16.692

L’Aree Pilota italiana chiamara “Stonara e Tara” è un consorzio locale di irrigazione e un’autorità sulla gestione dell’acqua. Il suo ruolo è quello di distribuire acqua agli agricoltori tramite mezzi di larga-scala pressurizzati e sistemi di distribuzione a gravità.

L’Area Pilota si trova nella regione di Valencia, nella Penisola Iberica Orientale. La regione di Valencia copre il 4,6% della Spagna e conta 5 milioni di abitanti (il 10,6% del paese). Il comune di Montesa è stato selezionato come rappresentativo dei più intensi cambiamenti nell’agricoltura sviluppati negli ultimi tre decenni. A Montesa la coltivazione principale è costituita da agrumi a produzione altamente meccanizzata con irrigazione a goccia e pesticidi, che ha indotto un rapido degrado del suolo, e dove, , a causa dei terreni spogli, la compattazione e l’erosione del terreno sono aumentate insieme alla portata del ruscellamento superficiale.

La regione dei Monti Troodos copre un’area di oltre 2.000 km2 con una pendenza media del 31%. La regione comprende 140 piccole comunità con una popolazione totale di circa 50.000 abitanti (Figura 1 a sinistra). L’agricoltura di Cipro risente dell’invecchiamento della popolazione agricola (età media 59 anni) e delle dimensioni ridotte delle aziende agricole (3 ettari) (Cystat, 2014). L’invecchiamento della popolazione agricola e la frammentazione del territorio dovuta alle dimensioni ridotte degli appezzamenti agricoli sono problemi complessi nella regione di Troodos.

La foresta alimentare di Betlemme di Galilea, istituita nel 2017, con una superficie totale di 500 km2, riguarda la degradazione del suolo e la perdita di biodiversità associata all’agricoltura convenzionale. La rigenerazione della natura e della salute umana è stata una delle principali motivazioni per la realizzazione di questa foresta alimentare. Considerando le condizioni climatiche, l’impatto principale di questa azione è la conservazione dell’acqua, la formazione di suolo, misure per l’acqua (ad esempio, irrigazione a goccia, raccolta dell’acqua piovana) e per il suolo (ad esempio, taglio e rilascio, pacciamatura, Terra Preta) insieme alle specie ad alta diversità e coltivazione di varietà rare (flora), aree indisturbate per la fauna, collegamento a corridoi verdi in tutta l’area.

L’area di studio “Merchouch” è situata nel bacino del Bouregreg, nel Marocco centro-occidentale (5,4-6,8W e 32,8-34N). Appartiene alle province di Rabat-Sale-Kenitra e Beni Mellal-Khenifra. Comprende tre sottobacini ed è costituita da tre fiumi principali che formano la rete idrografica, vale a dire: Bouregreg, Grou e Korifla

Il bacino del fiume Gediz è uno dei bacini più importanti nella parte occidentale della Turchia. Il fiume è lungo 401 km e ha una portata media annua di 60,48 m3 s-1. La pianura di Menemen, situata all’estremità del bacino del fiume, è pianeggiante con un’altitudine media di 10 m e comprende la base alluvionale della Bassa Gediz e le golene alluvionali e colluviali adiacenti del corso d’acqua laterale. La Valle di Gediz è al secondo posto tra le quattro grandi pianure dell’Anatolia occidentale in termini di dimensioni del bacino e larghezza del letto.

Il governatorato di Fayoum è una vasta depressione situata a circa 90 km a sud-ovest del Cairo, in Egitto; occupa una porzione di altopiano calcareo dell’Eocene nella parte settentrionale del deserto occidentale. I terreni agricoli nel governatorato di Fayoum stanno acquisendo un’importanza significativa a livello ambientale ed economico. L’area rappresenta un’estensione dell’ambiente fisico del fiume Nilo in termini di natura della formazione del suolo e delle sue acque, oltre ad essere un sistema ambientale caratterizzato dalla complessità dei sistemi controllati dall’ecosistema desertico. In generale, nella depressione di El-Fayoum, la falda acquifera alluvionale è attualmente sottoposta a stress da contaminazione a causa delle attività agricole e dell’uso estensivo di fertilizzanti e pesticidi agrochimici, nonché dello smaltimento delle acque reflue. Inoltre, i terreni alluvionali si stanno degradando principalmente a causa del ristagno idrico e dell’accumulo di sale. La cattiva gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi agricoli, il riutilizzo delle acque di drenaggio per l’irrigazione, lo smaltimento delle acque reflue e una pianificazione inadeguata dell’uso del territorio hanno un impatto notevole sul degrado delle acque sotterranee e sulla qualità del suolo nell’area di studio.

explore REACT4MED

Find out more about us

Il Progetto

Leggi sul concetto di REACT4MED

Progetto

Leggi in che modo sono affrontati gli obiettivi di REACT4MED